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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Hanno lasciato il segno con la propria opera, intitolati parchi e giardini a tre donne

Entrano nella toponomastica anche Luciano Pavarotti, don Luigi Tiberti e il Grande Torino

Tre donne che con parole, gesti, scelte differenti hanno lasciato un segno e un contributo forte nella comunità in cui hanno operato. L’attivista Rosa Parks, l’avvocata Tina Lagostena Bassi, la dottoressa Marilena Pesaresi sono tre delle personalità a cui la città vuole rendere omaggio inserendo i loro nomi nella toponomastica riminese.

Queste nuove intitolazioni, che hanno ricevuto parere favorevole all’unanimità dalla I commissione riunitasi questa mattina, seguono l’invito avanzato dall’Associazione toponomastica femminile che, in occasione della giornata internazionale della donna, ha chiesto a tutti i comuni italiani di dedicare luoghi e spazi della città a tre donne di rilevanza locale, nazionale e straniera.

Le tre figure femminili scelte

All’attivista Rosa Parks (1913-2005), divenuta icona della difesa dei diritti civili afroamericani dopo l’arresto nel dicembre 1955 per essersi rifiutata di cedere il posto a sedere sull’autobus a un bianco, sarà intitolato il giardino tra via Massimo d’Azeglio e via Circonvallazione Occidentale.
La rotonda tra via Flaminia Conca, via Giovanni Fantoni e via Licio Giorgeri, nelle vicinanze del Palazzo di Giustizia, porterà invece il nome di una donna che ha dedicato la sua vita alla legge Tina Lagostena Bassi (avocata 1939-2003), che divenne nota nei tribunali italiani come uno dei
determinati legali per la difesa dei diritti delle donne. Celebre per aver difeso i diritti di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel processo sul massacro del Circeo e della vittima del primo processo di stupro ad essere mandato in onda dalla RAI.
Con il cuore tra Rimini e l’Africa, dove ha svolto per una vita l’attività di medico e missionaria, l’indimenticata dottoressa Marilena Pesaresi (1932 –2018) sarà ricordata con l’intitolazione di un parco, l’area verde tra via Quintino Quagliati, via dell’Abete e via Acquario, nella zona in cui ha trascorso alcuni i momenti della sua vita.

C'è anche Pavarotti

La I Commissione ha dato il via libera anche ad altre tre intitolazioni. La rotatoria tra via Secchiano, via Carmen, via Turandot e via Padulli sarà ribattezzata  rotonda Luciano Pavarotti (tenore 1935-2007), in omaggio al celebre artista. A don Luigi Tiberti (sacerdote ed insegnante 1929-2010) sarà invece dedicato il parcheggio in via Flaminia (nei pressi di via Clotilde Tambroni), vicino cioè alle scuole dove per moltissimi anni, Don Luigi esercitò la professione di docente di religione. Infine l’omaggio allo sport e ad una pagina di storia del Paese: l’area verde in via della Fiera (vicino alla Scuola per l’Infanzia “La Coccinella”) sarà il Giardino Il Grande Torino, la squadra di calcio granata che un incidente aereo nel maggio del 1949 consegnò alla leggenda. L’impatto alle 17.05 quando il velivolo su cui viaggiavano trentuno persone fra atleti e dirigenti, giornalisti e membri dell'equipaggio si schiantò contro la Basilica di Superga.
 
“Diamo così indicazione di procedere con altre sei intitolazioni che abbracciano personalità e storie molto differenti ma tutte cariche di valore – sottolinea l’assessore alla toponomastica Francesco Bragagni – Proposte condivise all'unanimità che rendono omaggio a tre donne che hanno fatto parlare le loro azioni, sempre guidate dai propri principi e ideali, a partire da Marilena Pesaresi, Sigismondo d’Oro nel 1998, fondatrice e anima dell’ospedale di Mutoko in Zimbabwe e figura rimasta nel cuore di tanti riminesi. Ci sono poi gli omaggi anche a due figure della cultura e del costume italiano, come Pavarotti e il Grande Torino, e di un uomo come Don Luigi Tiberti che ha dato il suo contributo alla comunità cittadina col suo insegnamento quotidiano”.

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