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Cronaca Riccione

"L'hotel lo paga il capo, chiamatelo": ma si incastrano da soli

Il titolare di un noto albergo di Riccione ha richiesto, domenica sera, l'intervento dei Carabinieri in quanto vi erano due soggetti che, dopo aver alloggiato 10 giorni, non intendevano pagare il conto.

Il titolare di un noto albergo di Riccione ha richiesto, domenica sera, l’intervento dei Carabinieri in quanto vi erano due soggetti che, dopo aver alloggiato 10 giorni, non intendevano pagare il conto. I militari dell’Aliquota Radiomobile giunti sul posto hanno identificato i due soggetti i quali hanno affermato di essere dipendenti di una società bolognese il cui titolare, un certo Veronesi che aveva prenotato per loro l’albergo, aveva già saldato il conto.

IL 'FANTOMATICO' VERONESI - I Carabinieri, ottenuto il numero di telefono del 'capo', lo hanno prontamente chiamato. Ma con non poca sorpresa dei militari, ha iniziato a squillare il cellulare in tasca di uno dei due furbetti che 'casualmente' aveva la stessa utenza del fantomatico imprenditor Veronesi. Smascherata la truffa in atto, i militari hanno iniziato a perquisire le stanze dell’hotel occupate dai due, rinvenendo  vari documenti tra cui un libretto di assegni e bancomat falsificati e un pc portatile dal quale era stata inviata l’e-mail di prenotazione delle camere a nome del finto Veronesi.

NON ERA LA PRIMA VOLTA - Successivi controlli hanno consentito di appurare che gli stessi due avevano messo in atto la medesima truffa presso un altro hotel riminese nonché in alcuni ristoranti della zona. I due sono stati così arrestati  per truffa aggravata e falsificazione di documenti.
 

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