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Neve, i parlamentari del Pd chiedono al Governo certezze sugli aiuti economici

L'emergenza neve non è ancora finita, che è già ora di guardare oltre: a come rispondere ai danni che l'onda di eccezionale maltempo ha lasciato sul territorio, in tutta la provincia riminese e tutto il Montefeltro

L'emergenza neve non è ancora finita, che è già ora di guardare oltre: a come rispondere ai danni che l'onda di eccezionale maltempo ha lasciato sul territorio, in tutta la provincia riminese e tutto il Montefeltro. Ma anche gli oneri per Regioni ed enti locali. Su questi temi, giovedì  l'interpellanza urgente, firmata anche da Elisa Marchioni, che ha chiesto le risposte immediate del Governo durante il question time.

«Non possiamo permetterci tempi d'attesa, con capannoni industriali ancora inagibili per il peso della neve, così come non possiamo lasciare solo chi ha riportato seri danni o ha visto crollare il tetto, in Montefeltro come in altre zone. Mentre continuano le difficoltà di riprendere una vita, anche economica, normale», dice la deputata riminese Elisa Marchioni. Queste le premesse dalle quali il deputato Massimo Vannucci ha esposto, a nome di Elisa Marchioni e di altri colleghi del Pd delle zone colpite dal maltempo, l'interrogazione alla Camera dei deputati.

Ha risposto a nome del Governo il sottosegretario D'Andrea, il quale ha annunciato che per il risarcimento dei danni, il Governo ritiene necessario un «apposito provvedimento legislativo». Per il Patto di stabilità per i comuni e le province, una nota della Ragioneria generale dello Stato afferma che è già prevista dalla legge la possibilità di deroga al in relazione alle spese sostenute per affrontare l'emergenza, purché sia coperta dal punto di vista finanziario.

«C'è il tema più ampio della operatività della Protezione civile, di come cambierà la legge che ne definisce le competenze -- ha detto Elisa Marchioni - sono temi sui quali stiamo già lavorando in Parlamento e in stretta collaborazione con Regione e amministrazioni locali. Nell'emergenza, si sono evidenziate alcune difficoltà strutturali, colmate da grande generosità, ma la generosità non può diventare il sostituto delle scelte che servono. Tra queste le necessità dei vigili del fuoco, che vengono richiamate anche dal presidente della Provincia Stefano Vitali".

"Nel 2010 hanno affrontato 5.475 interventi di soccorso - ha aggiunto Marchioni -. Mi è ben noto che i vigili del fuoco di Rimini sono in prima linea da molto tempo per rispondere alle molte esigenze del territorio, per giunta allargato con l'annessione della Valmarecchia. E infatti ho presentato già il 15 luglio del 2011 una interrogazione parlamentare, stilata con l'apporto dei vertici del corpo riminese e i sindacati, per chiedere al Governo di riconoscere il carico di lavoro dei Vigili del fuoco di Rimini (per la quale, tra l'altro, non mi è ancora arrivata la risposta)".

"Con l'allargamento delle competenze sui sette comuni dell'Alta Valmarecchia, l'accordo con San Marino, la presenza in aeroporto, la responsabilità della prevenzione agli eventi e in fiera, i vigili del fuoco riminesi hanno assoluto bisogno di un organico e dotazioni all'altezza della responsabilità del compito che svolgono, almeno con personale al pari delle vicine città di Pesaro, Forlì, Ravenna. Il lavoro di sensibilizzazione del Governo su queste esigenze, fatto insieme ai diretti interessati e ai sindacati, non si è mai fermato e continuerà: l'emergenza maltempo ha mostrato come sia una priorità", ha concluso il deputato riminese.

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