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Porto di Riccione, il Psi: "Situazione inaccettabile"

"La situazione incresciosa, del porto di Riccione, che è sotto gli occhi di tutti i cittadini e soprattutto contro la quale si trovano a dover combattere gli operatovi marittimi e le autorità preposte alla gestione del porto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

"La situazione incresciosa, del porto di Riccione, che è sotto gli occhi di tutti i cittadini e soprattutto contro la quale si trovano a dover combattere gli operatovi marittimi e le autorità preposte alla gestione del porto. Molti sono gli episodi di operatori marittimi che incorrono nella impossibilità di poter entrare e uscire dal porto di Riccione senza avere l’incubo di incagliarsi nel fondale presso l’ingresso/uscita del porto, che non è assolutamente dragato correttamente e con continuità, salvo qualche piccolo intervento che abbiamo visto in questi ultimi giorni, quasi a voler tamponare una situazione incresciosa non più sostenibile.

Il porto nel suo complesso ha bisogno di un progetto ampio di riqualificazione che non ci sembra assolutamente intravedere nelle progettualità dell’amministrazione comunale di Riccione, guidata da Pironi. In questi ultimi tempi abbiamo avuto il sentore che più che concentrarsi su un progetto di riqualificazione del proto, l’amministrazione comunale stia intrecciando gli interventi da fare al porto a questioni di carattere immobiliari, di altro tipo e che ciò che abbiamo sentito dire, relativamente i progetti per il porto, non hanno alcuna attinenza con la realtà dei fatti. Mentre si sta discutendo, “non sappiamo dove”, su progetti così strategici, che, riteniamo, non vedranno la luce nell’immediato futuro, non ci si accorge che il porto sta morendo, in quanto in molti periodi dell’anno non è navigabile oltre viale Rimini e spesso neanche in tutto il resto del canale.

Rimane l’unico porto del circondario che non ha risolto i problemi dei dragaggi. Il PSI di Riccione chiede al sindaco Proni ed alla sua amministrazione di chiarire al più presto le seguenti questioni:
·     Come e quando e se, si avrà un programma e strutture permanenti per la pulizia del fondale per permettere la navigabilità nell’arco di tutto l’anno anche agli utenti riccionesi e non, ormeggiati a monte di viale Rimini?
·     Quando, si capirà che è urgente una verificare di stabilità delle banchine non ristrutturate di recente?
·     Quando, e come si avrà coscienza del fatto che è urgente garantire il punto di approvvigionamento carburante per i natanti così come la gru di alaggio?
·    Quando, si capirà e ci adopererà per il completamento dell’arredo urbano per garantire un decoro all’area centrale caratterizzata da una forte valenza propulsiva nei confronti dell’economia turistica locale?
La città non può aspettare, gli operatori del settore non possono aspettare, quanto tempo ancora ci vorrà per avere risposte?

Speriamo solo di non trovarci di fronte alla proposta dell’amministrazione comunale di una tassa di scopo, tipo quella di soggiorno, da applicare agli operatori del settore, per chiedere i soldi per sistemare l’incresciosa situazione in cui versa il proto di Riccione. Se questo fosse allora ad arenare non sarebbero solo le barche ma, anche questa giunta".

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