rotate-mobile
Cronaca

Arrestati con 300 chili di droga, condannata la banda di trafficanti

Non ha retto la tesi difensiva secondo cui il gruppo stava semplicemente scaricando della merce da un camion senza conoscere il contenuto dei pacchi

Soo stati tutti condannati dal Gup Vinicio Cantarini in giudizio abbreviato i quattro trafficanti di droga che, lo scorso dicembre, erano stati arrestati dalla Squadra mobile della Questura di Rimini con quasi 300 chili di stupefacente che rappresentano il più grosso sequestro di droga della provincia. Non ha infatti retto la tesi difensiva secondo cui il gruppo stava semplicemente scaricando della merce da un camion senza conoscere il contenuto dei pacchi. Quello che è stato ritenuto il capo della banda, un albanese 35enne difeso dall'avvocato Giuliano Renzi, dovrà scontare una pena di 5 anni di reclusione mentre il fratello 26enne difeso dallo stesso legale è stato condannato a 3 anni 6 mesi e 10 giorni. Stessa pena per gli altri complici: un 39enne sempre albanese, difeso dall'avvocato Piero Ippoliti, e un foggiano 58enne difeso dall'avvocato Marco Ditroia. Il gruppo era finito in manette il 5 dicembre del 2020 mentre stava scaricando quello che gli inquirenti avevano definito "il più grosso carico di droga" sequestrato nel riminese.  L'indagine, tuttavia, era partita durante l'estate quando, a finire in manette, erano stati i due fratelli albanesi sorpresi con 1,5 chili di marijuana. La particolarità di quell'arresto fu che gli spacciatori erano stati trovati in possesso di numerosi sacchi per il sottovuoto facendo così sospettare un traffico più ampio di droga. Sviluppando quegli spunti investigativi, e controllando il territorio nei mesi successivi, gli inquirenti della Mobile guidati dal vice questore aggiunto Mattia Falso avevano avuto il sentore che stesse per arrivare a Rimini un ingente carico.

Il più grosso sequestro di stupefacente della provincia

Erano stati così iniziati a tenere sotto controllo una serie di veicoli, utilizzati dalla banda, fino a quando era stata intercettata un'auto sospetta. Il veicolo, con a bordo due albanesi, si era poi incontrato con un furgone guidato da un terzo connazionale col gruppo che si era poi diretto nella zona artigianale di Spadarolo per fermarsi lungo una strada fuori mano alle spalle di un capannone dove era parcheggiato un camion. Per gli agenti della polizia di Stato era evidente che, dal mezzo pesante, stava venendo scaricato qualcosa e caricato nel furgone degli albanesi e avevano quindi fatto scattare il blitz. Ad essere bloccati sul posto erano stati i due fratelli entrambi residenti a Rimini mentre il terzo, il 39enne senza fissa dimora e clandestino in Italia, era stato catturato dopo un breve inseguimento. L'unico a riuscire a fuggire era stato il 58enne foggiano, conducente del camion all'interno del quale in un doppiofondo coperto da merce regolare, erano stati nascosti i 275 chili di stupefacente: 160 chili di hashish e 115 di marijuana, confezionati con etichette speciali per le diverse qualità della droga. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestati con 300 chili di droga, condannata la banda di trafficanti

RiminiToday è in caricamento