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Cronaca

Il pirata della strada ammette le sue colpe: 'ero distratto e dopo ho avuto paura'

Interrogatorio di garanzia in carcere per Mirko Cerri accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso, fuga e lesioni aggravate

Si è svolto nella mattinata di mertedì l'interrogatorio di garanzia in carcere per Mirko Cerri, il 45enne cuoco cattolichino accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso, fuga e lesioni aggravate in seguito al dramamtico incidente dell'8 ottobre nel quale ha perso la vita una 87enne. L'uomo, poi fuggito dal luogo del sinistro senza prestare soccorso, era stato arrestato domenica 11 ottobre quando si era presentato spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Cattolica per ammettere le proprie responsabilità. Cerri, davanti al giudice, si è detto pentito della fuga e che, a causare l'incidente mortale, era stato un momento di disattenzione alla guida: il 45enne non si sarebbe accorto delle tre donne che stavano attraversando sulle strisce pedonali centrandole in pieno. Difeso dall'avvocato Andrea Mandolesi, il cuoco cattolichino ha aggiunto che, dopo il tremendo impatto, si era fermato diversi metri dopo le strisce ma, in preda al panico per quanto successo, ha deciso di scappare e poi di nascondere l'auto in una strada senza uscita. Al termine dell'interrogatorio, il legale di Cerri ha chiesto la scarcerazione e, il pubblico ministero, gli arresti domiciliari per il pericolo di fuga. Il gip Fiorella Casadei ha accolto la tesi della difesa disponendo la scarcerazione del 45enne con l'obbligo di dimora a Cattolica e il divieto di uscire nelle ore notturne.

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