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Cronaca

Nuove auto ecologiche in dotazione all’Ausl

Ancora una volta l'Ausl si caratterizza per un intervento che coniuga tutela ambientale e risparmio economico. Intervento che, questa volta, è mirato al parco auto aziendale

Ancora una volta l'Ausl si caratterizza per un intervento che coniuga tutela ambientale e risparmio economico. Intervento che, questa volta, è mirato al parco auto aziendale. Diciassette vetture di servizio (Fiat Panda e Doblò) sono state arricchite con la collocazione dell'impianto a gas. Un'operazione che praticamente si pagherà da sola nel giro di pochi mesi, in virtù del risparmio conseguente alla possibilità di utilizzare l'auto anche a gpl (propellente più economico ed ecologico) e grazie alle condizioni di favore “spuntate” con l'officina che ha effettuato i lavori.

Complessivamente si stima che la trasformazione consentirà una riduzione delle emissioni di quasi 18.000 chilogrammi all'anno di anidride carbonica e di 12.500 grammi/anno (cioè 12 chili e mezzo) di polveri sottili. Non è comunque questa la prima operazione effettuata sul parco auto aziendale a fini di risparmio. Va in primo luogo premesso che il parco auto non ha mezzi che si configurano come "auto blu". Un'auto blu è un'auto ad uso esclusivo di un soggetto ed è dotata di autista dedicato. In Azienda non vi sono auto di uso esclusivo e-o con autista: tutte le vetture si configurano come "auto di servizio" cioè condivise da tutti i dipendenti e senza autista.

Si tratta complessivamente di 120 mezzi – compresi quelli appena modificati - quasi tutti Panda e Punto, una Croma e alcuni furgoni (non vi rientrano ambulanze e auto medicalizzate). Tali mezzi sono usati, solo per fare alcuni esempi, da assistenti sociali, operatori dell'assistenza domicliare, veterinari che devono visitare gli stabilimenti, operatori dell'igiene pubblica che devono eseguire controlli sul territorio, impiegati e dirigenti amministrativi e da altre figure professionali che dovono spostarsi per motivi di servizio all'interno dell'Azienda, da Novafeltria a Cattolica, o anche fuori provincia (ad esempio andare in Regione a Bologna, o presso altre aziende sanitarie).

Per l'utilizzo più razionale ed economico di questi mezzi, da circa un anno è stato attivato un apposito software. Fino ad allora le auto venivano assegnate, per le missioni, attraverso un sistema di agende cartacee che non “si parlavano” tra loro. Ora il dipendente ha sul suo computer un sistema di prenotazione informatico: digita giorno, ora e destinazione della missione e un algoritmo attribuisce ad ogni dipendente il mezzo, parcheggiato presso la sua struttura, più adatto per quella missione quanto a consumo energetico, vetustà e quant'altro. Non solo: se vi è un altro utente che deve effettuare una missione compatibile (quanto a destinazione ed orari) il sistema propone il car pooling, cioè l'utilizzo dello stesso mezzo.

Se ad esempio vi sono tre dipendenti con sede di lavoro al “Colosseo” che devono andare a Cesena o a Bologna per tre motivi diversi, ma tutti e tre vi impiegheranno l'intera mattinata o l'intera giornata, il sistema propone loro di aggregarsi. Questo consente oltre a razionalizzare il parco auto, anche risparmi nella spesa dei carburanti e risparmi di emissioni inquinanti in atmosfera in quanto il sistema è programmato per attribuire, ovviamente quando è possibile, sempre l'auto più ecologica di cui dispone (le auto alimentate con carburanti gassosi o a trazione elettrica rappresentano ora il 25 per cento, in crescita, delle vetture aziendali, tra cui due Twizy avute in comodato gratuito).

L'Ausl di Rimini è stata una delle prime in Emilia Romagna ad aver adottato tale sistema informatico, grazie al quale sono stati effettuati significativi risparmi in propellenti e manutenzioni delle auto, nonché in rimborsi chilometrici per l'utilizzo, da parte dei dipendenti, dell'auto propria. La centralizzazione del sistema ha inoltre consentito, nei mesi scorsi, di dismettere le 10 vetture più vecchie e di sostiruirle con alcune nuove, dando sempre la priorità alle auto più ecologiche, il tutto a costo zero e senza ulteriori aggravi. Il sistema dunque, nel suo complesso, consente all'azienda di risparmiare circa 200 mila euro l'anno.

Come si ricorderà non è questa la prima azione attivata dall'Azienda e mirata al contenimento dell'inquinamento e delle spese: solo per citare gli esempi principali (che sono stati anche oggetto di un lunsinghiero servizio di “Striscia la Notizia” e che hanno fruttato all'Azienda non pochi riconoscimenti nazionali), si possono annoverare: i pannelli fotovoltaici su vari edifici aziendali tra cui il “Colosseo”, gli impianti di riscaldamento e raffrescamento a risparmio energetico, le azioni di risparmio idrico, le luci a basso consumo, le campagne di sensibilizzazione (alcune regionali altre proprie) nei confronti degli operatori. Operazioni che consentono, nel complesso, un risparmio annuo di circa due milioni di euro, cui si aggiungeranno presto ulteriori economie generate dagli impianti di cogenerazione in corso di allacciamento e che saranno di qui a breve presentati.

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