A scatenare la furia omicida dell'accoltellatore una foto su Google Maps
L'uomo ha riconosciuto lo scooter e l'auto appartenenti alla ex e a quello che da tempo credeva ormai essere l'amante della donna. Fissata per venerdì l'udienza di convalida
Dal carcere di Ravenna, dove è rinchiuso da mercoledì in attesa dell'udienza per la convalida dell'arresto, il 55enne foggiano C.M., accusato di aver accoltellato l'ex compagna e il nuovo fidanzato della donna, continua a dirsi dispiaciuto per l'accaduto e che non voleva affatto accoltellare i due presunti amanti. Secondo l'uomo, infatti, la sua intenzione era quella di bucare le gomme dei mezzi della coppia ma, arrivato a Rimini, ha perso la testa. A spingerlo verso l'abitazione della coppia sarebbe stata una foto vista su Google Maps dove, secondo quanto ricostruito, avrebbe riconosciuto un'auto e una moto parcheggiati a poca distanza come i mezzi appartenenti alla ex e al nuovo compagno. Quando però è arrivato sul posto, il 55enne ha incrociato la 54enne e il 57enne che, alla sua vista, sono fuggiti. C.M. ha raggiunto prima l'uomo che grazie a un attrezzo, un badile recuperato nel cantiere di via Manzoni, avrebbe tentato un'ultima inutile difesa; quindi l'aggressore è andato verso la ex moglie per accoltellare pure la donna.
Dopo l'aggressione, il 55enne è riuscito a scavalcare la recinzione della ferrovia e, dopo aver attraversato i binari, è sparito nella parte monte di via Pascoli. La sua fuga, tuttavia, si è conclusa dopo poche ore a Lugo. Venerdì l'udienza di convalida dell'arresto davanti al Gip di Ravenna: deve rispondere di duplice tentato omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dell'uso del coltello. Secondo quanto emerso finora, ha vecchi conti con la giustizia alle spalle per episodi specifici. Il Pm ravennate, titolare del fascicolo, è Isabella Cavallari ma è probabile che subito dopo l'udienza, il fascicolo venga trasmesso per competenza alla Procura di Rimini. I due feriti sebbene in gravi condizioni non sarebbero in pericolo di vita.
