Scontri di piazza Tre Martiri, già liberi gli autori dell'aggressione agli agenti
I due esponenti di Rimini Antifascista si sono presentati davanti al giudice per il processo per direttissima
In un Palazzo di Giustizia presidiato dalla polizia di Stato in tenuta antisommossa, si è tenuto lunedì mattina il processo per direttissima nei confronti di Mattia Maggioli, 31enne morcianese, e Gianluca Capozio, 28enne pugliese residente a Pesaro, i due esponenti di Rimini Antifascista arrestati sabato dopo gli scontri in piazza Tre Martiri. Gli antagonisti erano considerati ri esponsabili del ferimento di due agenti di polizia durante il comizio del leader nazionale della Lega, Matteo Salvini.
Dopo il loro fermo, il gruppo di dimostranti aveva assediato la Questura chiedendo la loro liberazione mentre, il pubblico ministero di turno, aveva disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo. Lunedì mattina il giudice ha convalidato l'arresto, con le accuse di reistenza e lesioni, per poi liberarli, con l'obbligo di firma tre volte alla settimana, in attesa della prossima udienza fissata per il 26 maggio. Ad attenderli, fuori dal Palazzo di Giustizia, una 15ina di dimostranti che li hanno accolti applaudendo.