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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Riorganizzazione ospedaliera: "Nessun depotenziamento per Santarcangelo"

Lovecchio è stato categorico nel ribadire come per il reparto di Santarcangelo di Romagna non vi sarà alcuna modifica né tantomeno un depotenziamento

POTENZIAMENTO ESTIVO - "Nessuna stima e nessun taglio dunque - aggiunge -. Anzi, per quanto riguarda un altro tema discusso, quello del “pronto soccorso”, è stato confermato il potenziamento estivo, riguardante in particolare personale medico e infermieristico degli ospedali della costa, con particolare attenzione a bacini turistici di rilevanza internazionali come quelli del riminese. Forte il contatto con le università, soprattutto per quanta riguarda pediatri e anestesisti, figure specialistiche molto richieste. Il rapporto con i medici di base dei territori, è stato precisato, è al centro di una complessa rete di relazione tra Ausl e professionisti e loro associazioni sindacali. L’obiettivo a cui tendere è quello auspicato dello sviluppo delle “Case della salute” come centri territoriali di prevenzione, monitoraggio e cura".

LA POSIZIONE DEL VICESINDACO - “Presidi territoriali e specializzazioni di area vasta– è il commento di Gloria Lisi, vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini - sono  due aspetti che debbono viaggiare insieme. Il quadro emerso è quello di una riorganizzazione in grado di garantire i presidi provinciali, potenziando allo stesso tempo le eccellenze sanitarie specialistiche a livello di area vasta. La romagna esprime fortunatamente non solo clinici di alto livello, ma anche professioni in grado di sviluppare ricerca scientifica di livello internazionale; realtà come quelle dell’Irst di Meldola sono l’esempio più lampante. ma è tutto il territorio romgnolo in grado di coprire bisogni medici specialistici che un tempo neanche troppo lontano costringevano tanti cittadini ai tristemente noti “viaggi della speranza”".

"Sulla senologia di Santarcangelo abbiamo ricevuto rassicurazioni importanti e nette. Come amministrazione ci sentiamo attivi interpreti di un cambiamento che porterà evidenti benefici per la sanità romagnola e i cittadini riminesi - prosegue il vicesindaco -. In una ottica collaborativa siamo aperti come sempre al dialogo e al confronto con l’Ausl e gli altri territori, ma su un aspetto saremo fermi ed inamovibili: nessuna eccellenza riminese dovrà essere depotenziata ma, anzi, potenziata per essere messa al servizio di tutta la comunità romagnola. Voglio infine ringraziare tutti i consiglieri che hanno affrontato la commissione odierna con spirito propositivo, senza seguire particolarismi o logiche di campanile. E' opinione condivisa l'eccellenza della nostra sanità, così come la necessità di non disperderne il valore. Non si fanno compromessi sulla salute dei citatdini. Allo stesso modo ringrazio le associazioni e le persone che hanno presenziato a questo appuntamento istituzionale".

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