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Cronaca San Leo

Scuole chiuse, un gruppo di genitori aderisce alla protesta: "Non partecipiamo alle lezioni a distanza"

"Il comune di San Leo ha un divario digitale tangibile e la linea adsl, dove presente, non garantisce collegamenti chiari e stabili"

Un gruppo di genitori di Pietracuta si uniscono al coro delle proteste in atto nel comune di San Leo per sostenere la riapertura delle scuole e la didattica in presenza. "Come genitori riteniamo sia necessario mantenere la relazione educativa con l'insegnante e la socializzazione con gli altri bambini, che non potranno mai avvenire attraverso lo schermo di un computer - affermano - Stiamo parlando di bambini che si sono adattati alle regole e sono i primi a rispettarle, in un ambiente dove vengono seguite tutte le indicazioni per il distanziamento e la sicurezza, date dagli organi competenti. Vogliamo far presente la situazione del nostro comune dell'entroterra riminese, dove i contagi sono irrilevanti. Il comune di San Leo fa parte dell'alta Valmarecchia che non potrà mai essere paragonata a livello urbanistico-sociale alla bassa valle. Il divario digitale è tangibile e la linea adsl, dove presente, non garantisce collegamenti chiari e stabili".

Proseguono i genitori: "Senza l'istituzione scuola, l'istruzione, ridotta a mera trasmissione di nozioni e saperi attraverso uno schermo (laddove e per chi è possibile), viene svuotata dalla sua fondante funzione, quella appunto di permettere il pieno sviluppo della personalità dell'individuo all'interno della comunità". 

Un gruppo di questi genitori ha anche deciso di aderire allo sciopero generale dei genotori e degli studenti, non partecipando alle lezioni a distanza.

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