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Cronaca

Il software della start up riminese sbarca in Israele, darà supporto ai medici per la gestione dei pazienti

Un servizio per oltre 2000 medici che ogni giorno accedono al software, più di 600.000 pazienti gestiti, 1 milione di appuntamenti e ricoveri processati

Una innovativa start up riminese sbarcherà a marzo in Israele per ottimizzare il rapporto medico-paziente e l'assistenza sanitaria. Alle spalle 4 anni di attività in costante crescita, un servizio per oltre 2000 medici che ogni giorno accedono al software, più di 600.000 pazienti gestiti, 1 milione di appuntamenti e ricoveri processati e 90% di gradimento da parte degli operatori sanitari. Tutto ciò creato da ArzaMed (questo il nome della riminese start up innovativa in tecnologia sanitaria) che ha ricevuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti, a livello nazionale e internazionale.

Ammessa al Bando della Regione

Ultimo, in ordine di tempo, l'ammissione al sostegno previsto dalla Regione Emilia Romagna con il bando del 2021 destinato alla crescita e al supporto delle start up innovative in grado di offrire al mercato prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto tecnologico. ArzaMed è risultata l’unica realtà della provincia riminese ad essere stata ammessa al Bando e anche l’unica della Romagna inserita nella prima graduatoria uscita a novembre 2021 (l'azienda era stata ammessa anche nel 2019). E ora guarda al futuro con nuovi investimenti anche in termini di assunzione di ulteriore personale altamente specializzato.

A supporto del sistema sanitario in Italia e in Israele

"A marzo saremo in Israele per lavorare su un nuovo progetto ulteriormente performante in materia sanitaria, capace però sempre di semplificare e ancor di più, migliorare, il flusso di lavoro dei medici - spiega  il Ceo di ArzaMed, il riminese Andrea Pari -. In questo modo contribuiamo all’innovazione del sistema sanitario, rendendo migliori le esperienze dei pazienti e di chi se ne prende cura. Crediamo nel valore della sanità digitale e di come essa possa essere d’aiuto a medici e pazienti. La salute è un diritto che deve essere tutelato e supportato anche dalla tecnologia in termini di organizzazione, prevenzione, diagnosi e cura". In pratica il software sostituisce le attività manuali nella gestione dei pazienti prima e dopo l’erogazione della prestazione chirurgica o ambulatoriale (sms di promemoria, cartelle cliniche, ecc.) e impatta sui processi pre e post visita e ricovero, garantendo un effettivo miglioramento del servizio.

Nuovi investimenti e assunzioni

Andrea Pari commenta la notizia dell’ammissione al Bando e illustra i prossimi passi della start up riminese: "Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento che segue quello del 2019, anno in cui ci siamo anche aggiudicati il bando dell’ICE (Istituto per il Commercio Estero italiano) per un percorso di accelerazione di impresa a Londra dove per tre mesi abbiamo potuto confrontarci con realtà d’impresa avanzate del settore. Utilizzeremo ora il contributo regionale per continuare a perseguire il nostro obiettivo e cioè migliorare il percorso di cura dei pazienti. E lo faremo attraverso l’acquisto di nuove attrezzature e applicativi, l’assunzione di nuovo personale altamente specializzato e il confronto costante con medici e operatori sanitari".

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