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Cronaca

L'accoltellatore in lacrime: "Non ricordo niente di quel giorno, ero solo geloso di lei"

Tanti i vuoti di memoria del 54enne arrestato dopo aver accoltellato l'ex moglie, il nuovo compagno di lei e la sorella di quest'ultimo

E' durato oltre un'ora l'interrogatorio davanti al gip Benedetta Vitolo e del pubblico ministero Davide Ercolani di Jaupi Pellumb  il 54enne albanese che, nella giornata di martedì, ha accoltellato l'ex moglie, il nuovo compagno di lei e la sorella di quest'ultimo con i primi due che sono ancora ricoverati in gravissime condizioni al "Bufalini" di Cesena dove i medici si sono riservati la prognosi. Difeso dall'avvocato Sonia Giulianelli, l'accoltellatore è stato in grado di raccontare solo la sua vita matrimoniale fino alla separazione con la donna dovuto ai continui maltrattamenti da parte del 54enne che lunedì 28 febbraio avrebbe dovuto comparire davanti al giudice per l'avvio del processo e per i quali era stato sottoposto al divieto di avvicinarsi alla ex. Al momento di ricostruire i fatti di martedì, però, Jaupi è crollato in lacrime e la sua memoria si è fatta molto più labile rispondendo alle domande con una serie di "non ricordo". Nonostante le domande incalzati, l'uomo ha ribadito il fatto di non aver voluto accoltellare le tre persone e di averlo fatto solo per la gelosia nei confronti della moglie. "Il mio assistito è estremamente prostrato per quello che ha fatto - ha poi spiegato l'avvocato Sonia Giulianelli che difende il Jaupi. - Sicuramente deve essere successo qualcosa che gli ha fatto perdere la ragione o, solo in quel momento, ha realizzato che il suo matrimonio era finito per la presenza di un altro uomo. Quando è stato informato che l'ex moglie e il nuovo compagno di lei sono ancora in gravi condizioni al "Bufalini" di Cesena è scoppiato a piangere e ha ribadito, come già fatto quando è stato arrestato, il proposito di volersi dare fuoco. Al momento mi sono riservata la richiesta di sottoporre il mio assistito a una perizia psichiatrica".

L'accoltellatore in carcere sotto choc, le vittime ancora in gravissime condizioni

Una lunga serie di maltrattamenti e minacce di morte, l'accoltellatore aveva il divieto di avvicinarsi all'ex moglie

Folle di gelosia accoltella tre persone prima di essere fermato

L'uomo, secondo quanto ricostruito, nella tarda mattinata di martedì aveva raggiunto l'abitazione di Morciano dove la 51enne era andata a vivere dopo la separazione. Non era la prima volta che si presentava sotto casa dell'ex e, anche in passato, il parcheggio sotto la palazzina era stato teatro di violente liti. Martedì il 54enne ha affrontato l'ex moglie intorno alle 13 e, oltre a picchiarla selvaggiamente infierendo anche quando era a terra, ha sferrato diversi fendenti che hanno raggiunto la donna al fianco. Il tutto davanti ai vicini che si sono allarmati sentendo le urla della vittima e hanno dato l'allarme ma all'arrivo dei soccorritori l'accoltellatore era già fuggito. Mentre la 51enne veniva presa in carico dai sanitari del 118, e poi trasportata in eliambulanza al "Bufalini" di Cesena, è scattata la caccia al furgone Ford Transit Bianco sul quale l'ex marito era fuggito. Una ricerca che si è rivelata vana tanto che Pellumb è riapparso solo 40 minuti dopo davanti all'hotel Butterfly di Miramare dove ha affrontato il titolare della struttura, un 48enne, che sarebbe il nuovo compagno della donna. L'albergatore è stato aggredito brutalmente con una serie di coltellate all'addome e, nel parapiglia, è rimasta ferita anche la sorella di 45 anni intervenuta per cercare di difendere il parente. E' stato il compagno della donna, intervenuto a sua volta, a bloccare il 54enne e a interrompere la scia di violenza. Pellumb, in stato di forte agitazione, ha iniziato ad urlare la sua intenzione di darsi fuoco per farla finita ma l'intervento della polizia di Stato ha evitato ulteriori spargimenti di sangue.

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