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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Resta tetraplegico dopo un incidente stradale, riccionese avvia raccolta fondi per le cure del padre

L'appello di Luca, molto conosciuto per la sua attività in viale Ceccarini, per sostenere le cure di suo papà Claudio, maestro di tennis molto conosciuto anche nella Capitale

Luca chiede aiuto per il suo papà. E lo fa attraverso la piattaforma di Gofundme. La storia sta commuovendo il web e sono tante le persone che in poche ore hanno deciso di fornire un sostegno dando una donazione. Luca Federici, riccionese, molto conosciuto per la sua attività commerciale Max Boutique di viale Ceccarini, lancia un appello per sostenere le cure mediche di suo papà Claudio, volto noto nel riccionese e conosciutissimo per i suoi lunghi trascorsi come maestro di tennis anche nella Capitale. Lo scorso 21 marzo il terribile incidente in automobile: dopo un tamponamento il 76 enne resta tetraplegico.

“Inizialmente si pensava che la situazione fosse irrisolvibile, ma non mi sono mai rassegnato – scrive il figlio Luca attraverso la piattaforma di Gofundme -, infatti con il passare dei giorni ci sono stati dei miglioramenti notevoli. Per vincere questa battaglia che la vita gli ha posto davanti, dovrà fare delle cure neuroriabilitative che saranno estremamente costose. Dovrà affrontare un percorso di 6 mesi dove ci saranno dei costi superiori a 500 mila euro. Per questo ho bisogno del vostro sostegno in quanto mi sono trovato sin dall’inizio ad affrontare varie battaglie e non posso più stare solo”.

In poche ore sono arrivate oltre 100 donazioni. Che aumentano sulla piattaforma di minuto in minuto. Claudio Federici è noto per il suo incarico come maestro di tennis al circolo Due Ponti Sporting Club ed è passato alla storia perché nel 1978 arbitrò la finale al Foro Italico tra Panatta e Bjorn. “Non ha mai visto il suo mestiere come un lavoro ma come una passione e non vedeva l’ora che arrivasse la mattina dopo per passare nuovamente una intera giornata sul campo”, racconta il figlio.

Che poi prosegue nello spiegare la situazione: “Sfortunatamente la maggior parte delle volte le sfortune capitano a coloro che non se lo meritano. A causa di un incidente in macchina è momentaneamente rimasto tetraplegico e attaccato a una macchina per respirare. Io sin dal principio ce l’ho messa tutta per trovare possibili cure per la situazione in cui si trova, e dopo tanto sforzo sembra ci sia una strada. Viviamo distanti e mi sono organizzato per far in modo di stare accanto a mio papà e mandare avanti il lavoro. É una persona che merita questa possibilità di tornare in campo, per questo non mi sono mai arreso e mai lo farò”.

La campagna di sostegno è attiva attraverso il link: https://gofund.me/01dcbc8b.

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