rotate-mobile
Cronaca

Scandalo rimborsopoli, Giulia Sarti non fu raggirata dal suo ex

L'onorevole grillina finita nell'occhio del ciclone aveva denunciato il compagno accusandolo di aver fatto sparire 23mila euro

La Procura della Repubblica di Rimini ha chiuso le indagini su Giulia Sarti, la parlamentare grillina finita nell'occhio del ciclone dopo lo scandalo sui mancati versamenti dei rimborsi. L'onorevole, insieme ad un altro gruppo di deputati pentastellati, era stata smascherata dalla trasmissione televisiva le Iene che aveva documentato come non tutti gli eletti avessero girato parte dello stipendio da parlamentare al fondo per il microcredito. La Sarti, emersa la vicenda, aveva puntato il dito contro l'ex fidanzato Andrea De Girolamo, al secolo il 38enne di origini romene Bogdan Andrea Tibusche, finito indagato con l'accusa di appropriazione indebita. Secondo la parlamentare riminese, era stato proprio lui a operare sui conti correnti facendo sparire 23mila euro.

Scandalo rimborsopoli nel M5S

Un'accusa che, al termine delle indagini, ha portato il pubblico ministero a chiedere l'archiviazione per De Girolamo. Il 38enne, ascoltato dagli inquirenti in un interrogatorio fiume, aveva ribattuto punto su punto sugli addebiti mossi contro di lui dalla parlamentare pentastellata consegnando anche una serie di documenti, tra cui messaggi e chat, in cui appariva evidente come la Sarti fosse al corrente dei movimenti bancari e dei mancati versamenti. In un frammento di conversazione, inoltre, la stessa parlamentare annunciava al suo ex di essere costretta a denunciarlo, pare su pressione dei capi del Movimento 5 Stelle, proprio per salvare la sua carriera politica. L’ultima parola spetta ora al giudice, ma nel frattempo nessuna opposizione all’archiviazione è stata presentata dall’avvocato di Giulia Sarti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo rimborsopoli, Giulia Sarti non fu raggirata dal suo ex

RiminiToday è in caricamento