Un sedicente esorcista sostiene di aver "eliminato" il murales. "L'ho cancellato io, era contro natura"
Si infittisce il mistero sul murales cancellato in via Savonarola. Davide Fabbri esce alla scoperto e sostiene di essere stato lui: “Eravamo in quattro, lo rifarei ancora”
Si infittisce il mistero sul murales cancellato in via Savonarola. Con l’immagine che ha fatto il giro dell’Italia: quella di un uomo che allatta un bebè. E se il consigliere regionale leghista Matteo Montevecchi non perde occasione per proporre un fotomontaggio sui social scrivendo “tra i principali indagati il Montevecchi di turno” ora c’è chi sostiene di essere il vero responsabile dell’eliminazione del murales. Una vicenda che andrà chiarita e appurata nei dettagli. A uscire allo scoperto, sostenendo di essere lui il responsabile, è il diacono esorcista Padre David, al secolo Davide Fabbri. La notizia è stata riportata dall’Ansa, con il presunto responsabile che riferisce: “Eravamo in quattro, lo rifarei ancora”.
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Residente a Cervia (Ravenna), ex concorrente dell'Isola dei famosi e militante di estrema destra, nel 2018 Fabbri aveva affisso a Rimini manifesti con il volto di Mussolini ricevendo una condanna per apologia di fascismo. Si definisce esorcista ed è noto con il nome di padre David. L’imbrattamento sarebbe avvenuto “all’alba, alla luce del sole”, è quanto ripreso dall’Ansa.
Sarà davvero lui il vero autore della colata di vernice bianca sul murales? Resta l’interrogativo. Con padre David che in una nota rilasciata alle redazioni scrive: “Scandalizzava i più piccoli e com'è scritto nel Vangelo: guai al mondo per gli scandali". Il sedicente esorcista è poi convinto che l'opera fosse "un segno della massoneria, che a Rimini è molto potente". Alla richiesta di quali prove abbia per affermare ciò, parla di "segni", come la "data, la via Savonarola, la numerologia".
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