Sfascia la Volante della polizia di Stato e aggredisce gli agenti poi cerca di farla finita in camera di sicurezza
L'uomo, completamente ubriaco, ha dato non poco filo da torcere al personale della Questura di Rimini che lo aveva fermato mentre barcollava lungo la strada
Serata agitata per il personale della Questura di Rimini che si è trovato alle prese con un esagitato che, dapprima, ha devastato la Volante per poi proseguire anche nella camera di sicurezza con una serie di gesti autolesionisti. Tutto è iniziato intorno alle 21.20 quando una pattuglia della polizia di Stato, che transitava lungo viale Tiberio, ha notato un soggetto che camminava barcollando. Gli agenti hanno deciso di fermarlo per un controllo ma, al momento della richiesta dei documenti, quello che è stato poi identificato per un tunisino 26enne irregolare in Italia e già noto alle forze dell'ordine ha iniziato a dare in escandescenza. Dapprima se l'è presa con le divise e poi, nel tentativo di caricarlo sull'auto di servizio, ha iniziato a devastare la Volante. Dopo aver preso a calci le portiere, lo straniero ha iniziato a dare violente testate sia nella cellula di sicurezza rompendo il plexiglass che contro ai finestrini.
Portato negli uffici di piazzale Bornaccini, lo show è proseguito nella camera di sicurezza con una serie di gesti autolesionisti arrivando anche a cercare di farla finita. Riportato alla calma, e arrestato per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, nella mattinata di martedì è stato processato per direttissima. Il giudice ha convalidato il fermo con il 26enne che ha patteggiato 8 mesi con la sospensione subordinata a 4 mesi di lavori di pubblica utilità.
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