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Cronaca

Staccò a morsi il dito dell'avversario durante la rissa, tre condannati per l'aggressione

Uno dei partecipanti venne azzannato alla mano perdendo la prima falange dell'anulare destro con la parte anatomica che non venne mai ritrovata tanto da far pensare a un atto di cannibalismo

Destò molto scalpore la rissa avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 2022, sulla spiaggia di Rimini, dove uno dei partecipanti venne azzannato alla mano perdendo la prima falange dell'anulare destro con la parte anatomica che non venne mai ritrovata tanto da far pensare a un atto di cannibalismo. Per quello scontro tra ragazzi albanesi e nigeriani, che era costato il dito a uno dei componenti del primo gruppo, il giudice monocratico ha condannato a sei mesi, pena sospesa, i due cittadini albanesi e l'unico nigeriano rintracciato dalle forze dell'ordine subito dopo i fatti tutti 27enni. Quest'ultimo, indagato anche per lesioni gravissime, ossia per aver staccato a morsi e ingerito il dito del rivale è stato però assolto per non aver commesso il fatto. Secondo il giudice non ne è stata provata l'effettiva colpevolezza. Il giovane infatti aveva sempre negato e i sospetti erano caduti sul connazionale mai rintracciato. I due
cittadini albanesi sono stati difesi dall'avvocato Paola Zavatta mentre, il nigeriano, dall'avvocato Luca Greco.

Quella notte il gruppo, cui faceva parte anche un secondo nigeriano rimasto però sconosciuto, era sceso in spiaggia con delle ragazze che però non avrebbero dimostrato interesse nei confronti dei giovani di colore. Un comportamento che aveva surriscaldato l'animo degli africani i quali se la sono erano coi rivali in amore e, in breve tempo, dalle parole erano passati ai fatti. Una violenta lite nella quale sono entrati in scena anche alcuni paletti degli ombrelloni, usati come mazze, fino al momento clou nel quale il nigeriano ha azzannato l'albanese.

I primi ad accorrere sul posto, per cercare di placare gli animi, erano stati due vigilantes che, all'epoca, avevano parlato di aver assistito a una scena da film horror spiegando come il nigeriano fosse "seduto sul lettino con la faccia completamente sporca di sangue e un ghigno sul volto"Nelle prime ore era circolata la voce che l'autore del morso avesse inghiottito il dito staccato all'avversario ma, questo elemento, non è mai stato provato e la ricostruzione era stata rigettata con forza dallo stesso. L'arrivo degli agenti delle Volanti aveva scatenato il fuggi fuggi generale e, alla fine, a rimanere sul posto erano i due albanesi e il nigeriano autore del morso. Il ferito era stato portato in ospedale dove gli è stata riscontrata l'amputazione della prima falange dell'anulare destro, poi dimesso con una prognosi di 20 giorni. 

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