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Cronaca

L'intera riviera va in tilt, insieme alle fogne, per 50 millimetri di pioggia

Sottopassi allagati che hanno tagliato in due Rimini e Riccione, liquami sversati in mare e divieto di balneazione

Come era stato ampiamente previsto dalle previsioni meteo, nel pomeriggio di venerdì un forte acquazzone si è abbattuto sulla riviera riminese e, nonostante i pochi millimetri di pioggia caduti verso le 14, numerosi sono stati i disagi provocati. Secondo il sito youmeteo.com, le precipitazioni sono state nell'ordine dei 50 millimetri e sono bastate a mettere in ginocchio sia Rimini che Riccione. Nel primo caso, i problemi più grossi si sono verificate in viale Tripoli dove, a causa della pressione, è scoppiato un tombino fognario sversando i liquami in strada. La condotta, a ridosso del sottopasso, ha visto l'ondanta nera riversarsi nel sottopasso rendendolo, di fatto, inagibile in entrambe le direzioni. Sul posto è intervenuta la polizia Municipale, che ha provveduto a deviare il traffico verso l'unico sottopasso agibile di tutta la zona mare: quello del grattacielo. Anche in via Lagomaggio e via Chiabrera, infatti, le pompe sono andate in tilt e la strada si è presto allagata.

Esplode condotta fognaria

Una tromba d'aria in piena regola, coi venti che hanno raggiunto picchi di 60 chilometri all'ora, quella che nel pomeriggio di venerdì si è abbattuta sulla spiaggia di Rimini. Ad essere maggiormente interessata è stata la zona compresa tra piazza Marvelli e piazzale Benedetto Croce dove, a causa delle forti raffiche, sono letteralmente volate per aria le attrezzature. Lettini, ombrelloni, tende, giochi e gonfiabili sono stati abbattuti mentre si è scatenato il fuggi fuggi generale di quanti si trovavano sul posto.

Tromba d'aria si abbatte sulla spiaggia

Situazione analoga anche a Riccione dove, la ferrovia, ha letteralmente tagliato in due la città. I sottopassi allagati, infatti, hanno reso impossibili i passaggi da mare a monte e viceversa. Ad essere interessati dagli allagamenti, sono stati i sottopassagi del porto, di via Angeloni, via Michelangelo e via da Verazzano. Dopo la forte pioggia, che ha mandato in tilt le pompe, le pattuglie della Municipale sono intervenute per bloccare la circolazione ed evitare che gli automobilisti potessero rimanere bloccati. Diverse le polemiche dei guidatori che hanno rilevato come la cartellonistica luminosa che avrebbe dovuto avvisare gli utenti della strada degli allagamenti non funzionasse.

In tutta la provincia di Rimini hanno operato i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile. Allagamenti e alberi caduti sono stati gli interventi che hanno richiesto più impegno e che sono stati numericamente superiori. In totale, a sera inoltrata, sono stati una 80ina quelli portati a termine. Al momento non si registrano danni a persone.

Come se non bastasse, per la pioggia sono state aperte le paratie che hanno scaricato in mare i liquami. E' così scattato il divieto di balneazione di 18 ore che interessa le zone di Viserba, la Sortie; la foce del Marecchia; Rimini Marina Centro, Ausa; Bellariva, la Colonnella 1 e 2; Rivazzurra, la fossa Rodella; Miramare, Roncasso; Riccione, rio Asse, foce del Marano e porto canale; Cattolica, viale Fiume. Salvo ulteriori peggioramenti meteo, i bagni torneranno ad essere consentiti dal pomeriggio di sabato.

A Cattolica, nonostante la pioggia battente, le fogne hanno resistito e nessun sottopasso si è allagato. Dal Comune fanno sapere che, al massimo, nel momento di maggior intensità l'acqua nei punti più bassi è salita al massimo di una spanna e la viabilità non è andata in tilt. Dalla Regina, inoltre, non si segnalano danni degni di nota. Situazione analoga anche a Bellaria dove, come riferisce la polizia Municipale, non si sono egistrate problematiche.

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