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Fratelli d'Italia sulla ripresa delle scuole: "Troppe criticità irrisolte, slittamento al 10 gennaio"

Perplessità dal dipartimento Scuola e Istruzione di Rimini: "Sull'efficacia delle nuove regole Governative nutriamo profondi dubbi"

Fratelli d’Italia Rimini, per voce di Nicoletta De Cristofaro, responsabile provinciale dipartimento Scuola e Istruzione, interviene sulla questione del rientro scolastico in Emilia Romagna ponendo in rilievo delle questioni che appaiono di assai ardua risoluzione "soprattutto stante un’azione governativa che si è dimostrata incapace di porre in essere o rinnovare gli strumenti di legge utili ad attingere alle risorse economiche necessarie per far fronte alla situazione" si legge in una nota. Il partito di Giorgia Meloni suggerisce uno slittamento della ripartenza delle lezioni al 10 gennaio "poiché il diritto allo studio deve veder garantita la sua concreta possibilità di esercizio, non una speranza di poter ottemperare agli obblighi didattici, speranza peraltro che per le ragioni suesposte appare alquanto flebile".

"Vi è stata tanta approssimazione nelle disposizioni che si sono succedute negli ultimi mesi e, fatto ancor più grave, il governo è stato totalmente scollegato dalla realtà dei fatti, non ponendo in essere alcun intervento che ponesse in relazione le esigenze pandemiche con i diritti e necessità sia del corpo docente sia degli alunni".

La riapertura delle scuole presenta, ad avviso di Fratelli d'Italia, diverse difficoltà: "In primis i docenti ed i collaboratori sospesi che potranno comunicare solo entro il 6 gennaio la prenotazione del vaccino, resosi obbligatorio dalle normative vigenti, con una conseguente falla data dal fatto che i supplenti rilevabili dalla selezione a mezzo scorrimento graduatoria di istituto o Mad non sono convocabili per via della tempistica, si necessita infatti di almeno 48 ore. C’ è dunque la quasi certezza di non avere insegnanti sufficienti a copertura della didattica con la mancanza anche di ogni garanzia per le ore suppletive non disponibili per assenza dei fondi a cui si aggiunge la Dad per i bambini in quarantena non garantita per la mancanza dei docenti. Inoltre è evidente l’incidenza del green pass rafforzato per bus, che oltre a diminuire le corse, coinvolge i bambini appartenenti ad una fascia di età che non prevede tale strumento".

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